Ultimamente la letteratura sud americana non è di moda. Non tutti riescono ad apprezzare questo genere di scritti e scrittori, così come non tutti amano il tango.
Bolaño , scrittore cileno, è considerato l’ultimo dei grandi scrittori sudamericani, ma bisogna essere consapevoli che se non si entra in sintonia, la sua lettura diventa ostica e non accattivante.
Si può usare Bolaño come pretesto per un itinerario nella letteratura sudamericana, e lui stesso ce lo suggerisce riconoscendo, a un suo romanzo famoso, debiti con una serie di scrittori sudamericani ( in ordine ascendente ):
Bolaño – “ La letteratura nazista in America”
Wilcock – “La sinagoga degli iconoclasti”
Borges – “ Storia universale dell’infamia”
Reyes Alfonso – “ Retratos reales y imaginarios “ ( non tradotto in italiano)
Schwob – “ Vite immaginarie”