L’ISOLA DEL TESORO di Robert L. Stevenson
E’ un romanzo di avventura ed è un capolavoro. Come tutti i romanzi di avventura è coinvolgente, distensivo, liberatorio .
E’ stato molto amato anche da Calvino che lo considerava un capolavoro.
Rileggerlo da grandi ci permette di gustarlo in maniera diversa e di scoprire meglio un grande scrittore e un grande romanzo.
Per anni ce lo hanno fatto leggere in versione ridotta per ragazzi e questo non rendeva giustizia all’opera e all’autore. Non si capisce perché i ragazzi debbano
leggere in versione ridotta o adattata, anzi.. abituateli a leggere i classici romanzi d’avventura in forma integrale.
Si rilegge “L’isola del tesoro” perché ci si ricorda anche dello sceneggiato televisivo in bianco e nero a puntate che una volta la settimana teneva unita la
famiglia davanti al televisore cosi come “lascia o raddoppia”.
Si rilegge perché ci ritorna nell’orecchio la canzone dei pirati :”dodici uomini ….sulla bara del morto… e un bicchiere di rhum!”
Si rilegge perché in quel romanzo c’è il pirata Long John Silver , senza una gamba, che fa il cuoco, figura molto particolare e centrale del romanzo ma che alla fine si dilegua.
Allora si può andare a scoprire un altro grande scrittore e un altro grande romanzo:
“LA VERA STORIA DEL PIRATA LONG JOHN SILVER “ – di Bjorn Larsson (ed. Iperborea)