Non ho la pretesa di pubblicare commenti o recensioni sui libri che leggo, preferisco selezionare commenti più autorevoli dei miei , ma ci sono casi particolari dai quali non posso esimermi di dire la mia, come il libro fresco di stampa di una scrittrice che ci è particolarmente cara. Il libro si intitola VEDO LA TERRA BLU, con sottotitolo: Blog di libri per essere ottimisti e l’autrice è Angela Messina.
Angela non è soltanto una brava giornalista di Dove, una rivista che tutti conoscono e apprezzano, ma è sopratutto una viaggiatrice con tutti i significati che implica questo termine .
Angela è una viaggiatrice che prende aerei, treni, auto per recarsi nei luoghi di cui scrive nei suoi articoli, ma è soprattutto una viaggiatrice di letteratura, musica, cinema, sport, ma anche politica, società, curiosa e intelligente , attenta ai fenomeni culturali, alle proposte letterarie,ai movimenti e fermenti di ogni parte del mondo. Conosce New York come Milano dove abita, studia cinese, vorrebbe vivere a Berlino e studiare il tedesco, non ha una televisione e la sua grande passione è scrivere.
Nel suo ultimo libro VEDO LA TERRA BLU, ci racconta un anno intero, tra cambiamenti sociali, crak finanziari, elezioni, rivolgimenti politici e lo fa con leggerezza, con un tocco personalissimo di osservatrice ironica spesso divertita, spesso preoccupata per quanto le accade intorno, mai polemica, mai angosciata.
La narrazione scorre veloce, ci accompagnano brani musicali, consigli di libri importanti, intervallati da brevi rimpianti per luoghi cari che man mano lasciano spazio a nuove realtà, cambiamenti in atto non solo architettonicamente, ma socialmente in questa Milano che lei non milanese tanto ama, e in particolare il suo quartiere, Paolo Sarpi .
Angela non scrive un diario, sarebbe riduttivo chiamarlo cosi, ma ci accompagna tenendoci per mano attraverso fatti importanti accaduti nel mondo, ci apre a nuove proposte letterarie, ci trasmette in modo discreto ma convincente la sua cultura di lettrice infaticabile e questo ci piace immensamente proprio perchè cosi stimolante.
Noi che abbiamo la fortuna di esserle amiche la ringraziamo quando viene il sabato a trovarci e oltre a portarci spesso dei dolcetti si ferma a parlare con noi e con le persone che entrano in libreria, sempre modesta e mai invadente nei suoi consigli, come lo sanno essere le persone infitamente colte .Ci ha spesso dato preziosi suggerimenti che abbiamo ritrovato tra le righe del libro.
Vorremmo essere i primi a presentare questo suo ultimo lavoro al pubblico e ci auguriamo di farlo a breve. Nel frattempo lo consigliamo , per una lettura lenta, da centellinare come un buon brandy, per prendere appunti e riflettere sull’anno trascorso, per essere invogliati a scoprire o ri-scoprire autori, musicisti, luoghi persone che ci sono forse troppo velocemente passati accanto.