“Bisogna mangiare – disse Mathias – uno che mangia non può fare paura.” Fred Vargas – Chi è morto alzi la mano

    Sono tempi duri per tutti: e allora ecco alcuni suggerimenti di libri  di cucina che offrono soluzioni economiche con la piacevolezza del gusto.

 

 

 

AVANZI POPOLO . L’arte di riciclare tutto quello che avanza in cucina. Storie, ricette e consigli Ed. StampaAlternativa

Una cucina che diventa un modo di essere e di vivere, riassume una scelta di qualità, di cura e di economia, prevede razionalizzazione degli spazi e un investimento di tempo ed energie non sporadici.
Una cucina in cui l’avanzo non è uno scarto, ma un alimento a pieno titolo, utile a completare, arricchire o trasformare un pasto, aggiungendo al gusto del palato quello più profondo e persistente del rispetto e del non spreco.

LA CUCINA “IN LAVASTOVIGLIE” DI LISA CASALIEd Gribaudo: Unavera e propria guida alla coscienza ecologica, in cui si cerca di soddisfare le papille gustative, ma anche tutelare l’ambiente in cui viviamo, utilizzando la lavastoviglie.
Abbiamo conosciuto Lisa Casali e ne siamo rimasti affascinati: giovane, simpatica, comunicativa è laureata in Scienze Ambientali e specializzata in Rischi inquinamento. L’idea nasce dalla necessità del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. In questo libro tutti i cibi preparati con l’utilizzo della lavastoviglie, sono stati analizzati dal punto di vista chimico e tutto è risultato giusto: niente detersivo o residui di piatti nei barattoli di vetro o sacchetti per il sottovuoto utilizzati per la cottura del cibo.
E’ cosi che  scopriamo anche che la lavastoviglie è molto più economica di un classico lavaggio dei piatti fatto a mano: secondo l’università di Bonn, difatti, lavando i piatti a mano si usano ben oltre 100 litri d’acqua, senza contare che questa deve essere anche riscaldata. La lavastoviglie, invece, riduce il consumo a circa 10-20 litri, a seconda del lavaggio adottato. Ma a parte ciò Lisa Casali ci spiega come, grazie alla lavastoviglie, si possa cucinare a basse temperature proprio come fanno gli chef. Perciò, perché non utilizzare quel vapore prodotto all’interno della lavastoviglie per la classica cottura al vapore? Scegliendo un tipo di lavaggio ed i cibi più adatti, si potranno lavare i piatti e cuoceregli alimenti.

Sempre di Lisa Casali il suo libro precedente: LA CUCINA A IMPATTO QUASI ZERO Ed. Gribaudo.

 Illustrato con fotografie di Vincenzo Lonati si compone di due parti:
1)      La prima “teorica” ricca di consigli su qualunque scelta si compie sul cibo, dalla spesa, al supermercato, alla scelta dal menù di un ristorante. Si parla di ingredienti biologici, a Km zero, a filiera corta, non lavorati, senza imballaggi e di stagione.2)      La seconda parte invece, “pratica” raccoglie circa 80 ricette rigorosamente a basso impatto ambientale. Le caratteristiche che accomunano le ricette sono:

1.L’ingrediente di base è uno scarto o un avanzo;
2.La preparazione prevede, laddove sia possibile, l’impiego di tecniche che permettano di ridurre tempi di cottura, acqua e grassi aggiunti, come quella in pentola a pressione. La preparazione in genere è facile e prevede pochi passaggi;
3.Gli ingredienti extra necessari per preparare le ricette sono gli ingredienti normalmente presenti in una dispensa;
4.Tutte le volte che è possibile, i prodotti animali vengono sostituiti con ingredienti vegetali a minore impatto.
Più di metà delle ricette sono prive infatti di derivati animali ma allo stesso tempo buonissime e facili da preparare, in modo da sensibilizzare anche i carnivori più convinti ad un’alimentazione più sostenibile.

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